Spiritualità del Carmelo 

La spiritualità del Carmelo si basa sulla dottrina di Teresa di Gesù ( S. Teresa D'Avila) e di S. Giovanni della Croce e si fonda pertanto su una fusione tra l'ideale contemplativo e l'ideale apostolico. 

Si individuano, pertanto, i seguenti punti essenziali:

              • intensa ricerca di Dio proteso sull'uomo e grande attenzione all'uomo, assetato di Dio

              • comunione con Dio alla sequela di Cristo e comunione con la chiesa, seguace di Cristo

              • riposo dell'anima nella pratica dell'orazione e sforzo ascetico di purificazione

              • quiete in Dio e inquietudine per la salvezza del mondo

              • gusto delle cose spirituali e senso del concreto

              • solitudine, silenzio,ritiro e zelo dell'anima, slancio missionario

Origini dell'Ordine della Beata Vergine del monte Carmelo 

L'Ordine trae le sue origini nel Monte Carmelo, in Palestina, dove, come è scritto nel primo libro dei Re, il profeta Elia operò in difesa della purezza della fede nel Dio d'Israele, vincendo la sfida con i sacerdoti di Baal e dove lo stesso profeta, dopo aver pregato in solitudine, vide apparire la nuvola apportatrice di pioggia dopo il periodo di siccità.

Su questo monte, simbolo di fertilità e bellezza ( Karmel significa appunto giardino ), alcuni pellegrini penitenti, provenienti dall'Europa, si fermarono presso la "fonte di Elia" per vivere la loro vita cristiana secondo l'ideale eremitico, imitando il profeta Elia. Successivamente, costruirono lì una chiesetta e la dedicarono alla Vergine Maria.

 

Modelli da Imitare 

Il Carmelo è profondamente legato ad Elia* e a Maria*.

Dal profeta ha ereditato la passione ardente per il Dio vivo e il desiderio di interiorizzarne la Parola per testimoniarne la presenza nel mondo.

Dalla Vergine Maria trae esempi e modelli di vita cristiana; come lei si impegna a vivere alla sequela di Gesù con gli stessi sentimenti di intimità e profondità di legame che furono propri della Vergine.

 

Il Profeta Elia 

Nel Siracide ( 48, 1 ) Elia è il profeta simile al fuoco; nel libro dei Re è colui che incontra Dio nel silenzio e nella preghiera ( I Re 17, 18, 19 ).

Elia è l'uomo che cammina sempre alla presenza del suo Dio e combatte contro l'ingiustizia e la sopraffazione, per il culto dell'unico vero Dio. E' l'uomo che per trovare veramente Dio dovrà percorrere un lungo cammino di prova, alla fine del quale, reso più umile e meno sicuro di se', comprenderà che Dio non porta il trionfo del bene con gesti spettacolari, ma agisce con longanime pazienza, poiché Egli è l'Eterno e domina il tempo.

Dopo la dura prova Elia si rivela uomo del distacco e dell'obbedienza, uomo della purezza interiore e della preghiera, uomo veramente contemplativo e quindi il primo monaco.

 

Maria 

"Il Carmelo è totalmente mariano", diceva papa Leone 13°, ma già un'espressione medievale affermava: "Il Carmelo è tutto di Maria"

Si imitano infatti le virtù di Maria: orazione e contemplazione. Maria medita la Scrittura, conserva la memoria delle meraviglie di Dio compiute nella sua storia personale e in quella del suo popolo, quando vive i misteri del Figlio. Maria è modello di umiltà, di obbedienza alla volontà del Padre; è modello di dimenticanza di sé, di servizio disinteressato, di forte partecipazione alle sofferenze di Cristo.

Segno di questa comunione spirituale con la persona di Maria e con la sua stessa vita è il Santo Scapolare, dono della Vergine Maria come segno della sua protezione, come segno di una madre che veste i suoi figli.

 

Memoria di Casa S.Teresa di G. B. 

La Casa è legata alla Spiritualità del Carmelo per due motivi, l'uno e l'altro intimamente uniti; primo perché essa nasce proprio nel giorno della festa della Beata Vergine del Monte Carmelo, secondo perché essa porta il nome di S. Teresa di G. B. ( santa carmelitana, dottore della chiesa, patrona delle missioni ).

Nasce il 15 / 16 luglio del 1991 a seguito di un cammino spirituale di tre anni, fatto di preghiera, di ritiri e di ascolto della Parola del Signore. In uno di questi ritiri, al Santuario della Madonna del Sasso, il Signore faceva capire a Don Roberto che questa Casa, posta nel verde, nascosta alla vista, sarebbe stata adatta a luogo di meditazione e di preghiera nell'accoglienza di tanti poveri sofferenti. Dal santuario della Madonna del Sasso, infatti, Don Roberto, vedendo la Casa nascosta nel bosco, sentiva dentro il suo cuore le parole interiori "Sì, Io te la darò". 

Fu così che tre anni dopo, rispondendo ad un annuncio commerciale, fu comprata proprio quella Casa e ci si rese conto che era proprio quella che era stata vista dal Santuario tre anni prima.

La Casa porta il nome di S. Teresa di Gesù Bambino, perché il primo regalo che venne fatto alla Casa, poco dopo la sua nascita,fu un piccolo quadro di S. Teresa di G. B. Allora fu detto subito: " Questa Casa sarà Casa S. Teresa!" Fu un segno del Signore, perché la Santa ha poi guidato la Missione stessa alla piccola via, alla misericordia, alla fiducia, all'offerta della sofferenza con amore.

La Casa nasce quindi come segno profetico di un progetto voluto dal Signore che piano piano si realizza nel tempo e si concretizza attraverso giornate di preghiera con messe di guarigione e di liberazione unite all'annuncio delle Parole di scienza che toccano i cuori e guariscono tante persone ammalate nel corpo e nello spirito. E' il Carisma della Parola di scienza che piano piano ha attirato tantissime persone che, da strade diverse e da storie personali diverse, sono arrivate alla Casa e hanno ritrovato la pace, la serenità, ma anche una speranza rinnovata o addirittura quella Fede mai avuta.

In questo luogo, alberi e piante, per tanto tempo, sono stati testimoni di preghiere e invocazioni al Signore, hanno raccolto e propagato le melodie di canti di lode che si facevano sentire fin dal sentiero nel bosco, prima del cancello. Ancora alberi e piante sono stati testimoni di grandi e numerose guarigioni: tante, tantissime le persone che possono testimoniare.

Una pietra miliare nel viaggio della memoria di Casa S. Teresa è la data 8 luglio 2000: è questo il giorno in cui sostarono le spoglie di S. Teresa di Gesù Bambino, accolta e festeggiata allora da una folla di pellegrini che nel prato antistante la Casa aspettarono l'urna della Santa. Le spoglie sono arrivate in processione, lungo un sentiero nel prato, delimitato da piante di rose di ogni colore e forma, precedute da una schiera di bambini, i bambini di Casa S.Teresa, che spargevano petali di rose sul prato dove sarebbe passata l'Urna. Oggi nel luogo della sosta delle spoglie, a ricordo di quel giorno e di quell'avvenimento, sorge una piccola edicola che diventa luogo di preghiera e di guarigione.

 

Cammino di Evangelizzazione E di Spiritualità Presso La Casa S. Teresa di G. B. 

Oggi la Casa si apre per ricevere gruppi di persone che vogliono trascorrere alcuni giorni o fine settimana in perfetta armonia con la natura e con Dio, sperimentando la Spiritualità del Carmelo e della piccola via indicata da S. Teresa di G. B.

Sulle orme del profeta Elia nella solitudine del bosco, lungo i sentieri del prato, segnati dalle stazioni della via Crucis o dalle immagini di alcuni santi, si può meditare la Parola di Dio fino ad arrivare ad una riflessione sulla propria vita.

In tal modo la Missione S. Teresa di G. B. propone a chi lo voglia accogliere un messaggio di salvezza; invita a fermarsi per alcuni momenti allentando le redini della corsa della propria vita e propone per una crescita interiore:

      • Giornate di guarigione con Don Roberto, il terzo o il quarto fine settimana di ogni mese, articolate in momenti di preghiera comunitaria e individuale, insegnamenti del sacerdote sulla Parola di Dio, seguiti da momenti di condivisione e riflessione personale. Il tutto avrà come completamento, il pomeriggio della Domenica, la celebrazione della messa di guarigione da parte di Don Roberto presso la Pieve di S. Ilario a Montereggi o presso la Pieve di S. Andrea a Caldine.

      • La Missione S. Teresa, attraverso un gruppo di persone che si dedicano in modo particolare alla Spiritualità del Carmelo, in particolare alle celebrazioni eucaristiche che si terranno i giorno della Festa della Madonna del Carmelo e il giorno della festa di S. Teresa di G. B.

      • La Missione S. Teresa di G. B. si irradia inoltre fino alla Terra Santa. Dal 2001, infatti, si è aperto un lungo e continuo ponte di solidarietà con la terra di Gesù, in particolare con Betlemme. Attraverso continui pellegrinaggi si sono stabiliti contatti con l'Orfanotrofio di Suor Sophie, con l'Istituto delle Suore del Verbo Incarnato dei bambini handicappati, con la Parrocchia di Betlemme, con Padre Ibrahim e con le famiglie povere; a tutti costoro vengono portati aiuti grazie alla generosità delle persone che rispondono alle iniziative della Missione indirizzate appunto alla Terra Santa. Un legame particolare si è stabilito con le Suore del Carmelo della Beata Myriam della cui santificazione le suore stanno prendendosi cura e alla quale, come Missione S. Teresa, ci sentiamo legati.

      • Per rispondere alle necessità e alle esigenze di cui sopra, nel corso dell'anno, come accade ormai da diverso tempo, saranno studiati e messi in atto modi e mezzi per raccogliere aiuti per la Terra Santa.

 

Santi Carmelitani: la spiritualità del Carmelo concretizzata nella vita di alcuni santi 

SANTA TERESA D'AVILA 

Mistica Spagnola ( 1515 - 1582 ). Patrona di Spagna, riformatrice insieme a S. Giovanni della Croce dell'Ordine dei Carmelitani e autrice di numerosi scritti. Nel suo capolavoro Las Moradas ( Le dimore ) ovvero El Castillo interior ( Il Castello interiore) dell'anima Teresa di Gesù descrive il dramma, lo slancio e finalmente la quiete dell'anima che conquistando, si lascia conquistare ed è finalmente posseduta da Dio. Il suo pensiero mistico trova la più alta sintesi nell'affermazione: " Niente ti turbi: solo Dio basta "

S. GIOVANNI DELLA CROCE 

Mistico spagnolo ( 1542 - 1591 ). Autore di numerosi scritti, tra cui famoso il componimento poetico La notte oscura dell'anima in cui narra il viaggio dell'anima dalla propria sede corporea verso l'unione con Dio, viaggio che avviene attraverso la notte oscura dei sensi e dello spirito. Il suo pensiero può essere così riassunto:

Per giungere dove non sei
Devi passare per dove non sei
Per giungere a possedere tutto
Non voler possedere niente
Per giungere ad essere tutto
Non voler essere niente

SANTA MARIA MADDALENA DEI PAZZI 

Mistica fiorentina ( 1566 - 1607 ). L'innamorata di Dio
" O amore dammi tanta voce che chiamando te Amore,
io sia sentita dall'Ordine insino al Occidente
e da tutte le parti del mondo, etiam nell'inferno,
acciocché da tutti sia conosciuto e amato, amore;
[ … ] Amore, amore tu solo penetri e trapassi…."

SANTA TERESA DI G. B.

Al secolo Maria Francesca Teresa Martin ( 1873 - 1897 Francia ). E' la santa dell'infanzia spirituale e della piccola via a cui si ispira la nostra Missione nell'accogliere con amore ogni povero sofferente. Tante sono le espressioni di intensa spiritualità che la Santa ci ha lasciato in cui si legge il suo forte desiderio di arrivare ad una profonda compenetrazione del Cielo con la terra fino a voler continuare a fare del bene alle anime anche dopo la sua morte, promettendo dal Cielo la sua pioggia di rose. " Nel cuore della Chiesa mia Madre, io sarò l'amore. Così sarò tutto..."

SANTA TERESA BENEDETTA DELLA CROCE (EDITH STEIN)

Religiosa e filosofa tedesca, nasce a Breslavia nel 1891 e muore ad Auschwitz il 9 agosto 1942, dopo essersi convertita al Cattolicesimo dall'Ebraismo ed essere entrata nell'ordine del Carmelo. Nel 1998 Papa Giovanni Paolo II la proclama Santa e l'anno successivo la dichiara compatrona dell'Europa.

In tutta la sua vita volle essere solo " strumento di Dio " e soleva affermare: " Chi viene da me desidero condurlo a Lui ".

La convinzione di " non poter aver scienza della Croce senza viverla in prima persona" condusse Stein ad offrirsi nella preghiera quale vittima di espiazione dell'odio e di riconciliazione, desiderando assumere misticamente su di sé il dolore della sua famiglia e del suo popolo, offrendosi per la pace e la conversione degli Ebrei. Entrando nella camera a gas, prese per mano la sorella Rosa dicendole: " Vieni, andiamo per il nostro popolo ".

BEATA MARIAM (La Piccola Araba)

Suor Maria di Gesù Crocifisso ( Mariam Baouardy ). Abelin, Galilea 1846 - Betlemme 1878. Come S. Teresa di G. B. si sentiva piccola ed aveva una predilezione per le piccole cose. Tutta la sua vita, colma di doni mistici, fu vissuta nella luce dello Spirito Santo; dotata di una grande ricchezza interiore, ci ha lasciato numerosi versi e scritti poetici che sono il frutto delle sue illuminazioni e della sua profonda intimità con Dio. Soleva affermare spesso: "Cercate Dio solo, senza fermarvi alla Creazione. Se parlate, fate come se non parlaste; se vedete, come se non vedeste; se ascoltate, come se non sentiste. Dio solo è tutto".